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Sanofi Deltarinolo spray Nasale per il raffreddore 15 ml

Sanofi spa
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Deltarinolo spray Nasale è un farmaco di automedicazione decongestionante della mucosa nasale e utile in caso di raffreddore.

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Sanofi Deltarinolo spray Nasale per il raffreddore 15 ml

Deltarinolo spray Nasale è un farmaco da banco a base di efedrina e nafazolina decongestionante della mucosa nasale, indicato per liberare il naso in caso di raffreddore

Come funziona Deltarinolo spray?

Deltarinolo spray, è un farmaco senza obbligo di prescrizione, con due principi attivi, l'efedrina e la nafazolina, vasocostrittori nasali, indicati per contrastare l'infiammazione ed il gonfiore della mucosa nasale, responsabile della congestione.

Denominazione

DELTARINOLO

Principi attivi

100 ml di soluzione contengono: Principi attivi: Efedrina cloridrato 0,500 g; Nafazolina nitrato 0,125 g. Eccipienti: metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, sodio edetato, sodio fosfato monobasico, sodio fosfato, sodio idrossido, acqua depurata.

Controindicazioni

  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti, malattie cardiache ed ipertensione arteriosa grave, glaucoma acuto ad angolo chiuso, ipertiroidismo, ipertrofia prostatica, feocromocitoma, diabete mellito.
  • Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
  • Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con farmaci antidepressivi.
  • Per chi svolge attività sportiva: vedere punto 4.4.

Come applicare Deltarinolo spray Nasale?

  • Deltarinolo spray Nasale va applicato ogni 3-4 ore fino a 4 volte al giorno;è sufficiente una sola nebulizzazione.
  • Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate.
  • Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25°C.

Avvertenze e precauzioni

  • L'uso protratto dei vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco.
  • Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può risultare dannoso.
  • Impiegare con cautela nei pazienti con insufficienza renale e, per il pericolo di ritenzione urinaria, negli anziani.
  • L'uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea.
  • Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa, entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamento non deve essere protratto per oltre quattro giorni.
  • Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesi, l'uso di decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.
  • Effetti cardiovascolari possono essere osservati con l’impiego di farmaci simpatici mimetici, come DELTARINOLO.
  • Vi è qualche evidenza dai dati post-marketing e dalla letteratura pubblicata di rari casi di ischemia miocardica in associazione all’impiego di beta agonisti.
  • I pazienti con preesistente patologia cardiaca grave (es. cardiopatia ischemica, aritmia o insufficienza cardiaca grave) che assumono DELTARINOLO devono essere avvisati di rivolgersi al medico se avvertono dolore toracico o altri sintomi di peggioramento della patologia cardiaca.
  • Deve essere posta attenzione alla valutazione di sintomi quali dispnea e dolore al torace, in quanto possono essere sia di origine respiratoria che cardiaca.
  • Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici.
  • Esso va tenuto lontano dalla portata dei bambini poiché l'ingestione accidentale può provocare sedazione spiccata. Non deve essere usato oralmente.
  • Evitare il contatto del liquido con gli occhi.
  • Attenzione per chi svolge attività sportive: il prodotto contiene sostanze vietate per doping.
  • E’ vietata un’assunzione diversa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle riportate. Per la presenza di metile-p-idrossibenzoato e propile-p-idrossibenzoato quali eccipienti, sono possibili reazioni allergiche, anche di tipo ritardato.
  • L'efedrina può essere una sostanza soggetta ad abuso.

Interazioni

  • I principi attivi contenuti nel DELTARINOLO possono interagire negativamente con i farmaci antidepressivi.
  • È conseguentemente controindicata la somministrazione del prodotto durante o nelle due settimane successive a terapia farmacologica antidepressiva.
  • L'efedrina può ridurre l'efficacia farmacologica dei farmaci antiipertensivi; associata alla clonidina, può causare incremento dei livelli di noradrenalina ed innalzamento della pressione arteriosa. Se associata ai FANS, può favorire l'insorgenza di lesioni a carico della mucosa gastrica.
  • Efedrina può aumentare il metabolismo dei corticosteroidi, riducendone i livelli plasmatici.
  • I pazienti asmatici in trattamento con tali farmaci dovrebbero quindi evitare l'assunzione di prodotti a base di efedra. L'escrezione urinaria di efedrina è pH dipendente; acetazolamide, antiacidi, cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio sono in grado di alcalinizzare le urine, e rallentare conseguentemente l'eliminazione di efedrina.
  • L'associazione contemporanea di efedrina con digossina, fenilpropanolamina, ciclopropano e pseudoefedrina è associata ad un maggior rischio di eventi avversi cardiovascolari.
  • La reserpina, causando deplezione di noradrenalina, può ridurre l'efficacia dell'efedrina.
  • La teofillina può causare una maggiore incidenza degli effetti avversi centrali e gastrointestinali, che si manifestano in seguito alla somministrazione di efedrina.
  • L'associazione di efedrina e caffeina può potenziare gli effetti simpaticomimetici dell'efedrina.

Effetti indesiderati

  • Il prodotto può determinare localmente fenomeni di sensibilizzazione e congestione delle mucose di rimbalzo. Dopo uso topico di nafazolina, sono stati riportati effetti sistemici quali nausea, cefalea e senso di vertigine.
  • Dopo somministrazione di efedrina, i più comuni eventi avversi riportati sono tachicardia, ansia, irrequietezza e insonnia.
  • Possono anche verificarsi tremori, secchezza delle fauci, disturbi della minzione, alterazioni circolatorie a livello delle estremità, ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa e aritmie cardiache.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio, o di ingestione accidentale, può comparire ipertensione arteriosa, tachicardia, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica, reazioni psichiatriche e, nei bambini, ipotermia e grave depressione del sistema nervoso centrale con spiccata sedazione che richiedono l'adozione di adeguate misure di urgenza.

Gravidanza e allattamento

L'uso del prodotto in donne in stato di gravidanza accertata o presunta o in fase di allattamento è controindicato.

Marca:
Riferimento:
012811016
Formato:
Spray
Tipo di Farmaco:
Farmaco di marchio
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