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Istituto Ganassini Ganazolo crema Vaginale 78g 1% + applicatore

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Ganazolo crema Vaginale è un farmaco di automedicazione a base di econazolo indicato per trattare le infezioni vaginali di tipo micotico

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Istituto Ganassini Ganazolo crema Vaginale 78g 1% + applicatore

Ganazolo crema Vaginale, Ovuli: Micosi vulvovaginali, Balanitis micotica. Soluzione vaginale: coadiuvante nella terapia delle affezioni vulvovaginali di origine micotica e/o batterica sensibili al chemioterapico.

Denominazione

GANAZOLO

Principi attivi

Crema vaginale - 100 g di crema contengono: Principio attivo: Econazolo nitrato g 1,00. Eccipienti: METILE P-IDROSSIBENZOATO,PROPILE P-IDROSSIBENZOATO Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1 Ovuli - ogni ovulo contiene: Principio attivo: Econazolo nitrato mg 150. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1 Soluzione vaginale - ogni flacone da 150 ml contiene: Principio attivo: Econazolo mg 150. Eccipienti: METILE P-IDROSSIBENZOATO,PROPILE P-IDROSSIBENZOATO Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1

Eccipienti

Crema vaginale: Estere Poliglicolico di acidi grassi saturi - Propilenglicole- Metile pidrossibenzoato - Propile p-idrossibenzoato - Acqua deionizzata. Ovuli: Trigliceridi semisintetici. Soluzione vaginale: Propilenglicole - Acido lattico - Metile p-idrossibenzoato - Propile pidrossibenzoato - Trimetilcetilammonio p-toluensolfonato - Profumo di lavanda – Acqua deionizzata.

Controindicazioni

Ipersensibilità ai componenti del prodotto o ad altre sostanze correlate dal punto di vista chimico.

Come applicare Ganazolo crema Vaginale?

  • (Salvo diversa prescrizione medica) Crema vaginale: introdurre in profondità nella vagina un applicatore riempito di crema vaginale (5 cc) per 15 giorni ogni sera prima di coricarsi, preferibilmente in posizione supina.
  • Il trattamento deve essere protratto anche dopo la scomparsa dei disturbi soggettivi (prurito, leucorrea). Trattamento del partner: la crema si applica una volta al giorno per 15 giorni consecutivi dopo aver lavato con acqua calda glande e prepuzio.
  • Ovuli: introdurre profondamente in vagina, preferibilmente in posizione supina, un ovulo ogni sera prima di coricarsi, per tre giorni consecutivi. In caso di recidiva o nel caso che dopo una settimana dal trattamento l'esame colturale di controllo risulti positivo, andrà ripetuto un secondo ciclo di terapia.
  • Soluzione vaginale: si somministra avvalendosi della confezione monodose e della cannula a perdere.
  • La posologia consigliata è di una lavanda al giorno per cinque giorni e poi di altre cinque lavande praticate a giorni alterni.
  • La posologia deve comunque essere adeguata dal medico alla gravità del quadro clinico ed adattata alle sue variazioni.

Avvertenze e precauzioni

  • L'uso concomitante di preservativi in lattice o diaframmi con preparati antinfettivi può ridurre l'efficacia dei contraccettivi in gomma.
  • Pertanto, i prodotti quali GANAZOLO non devono essere utilizzati in concomitanza con diaframmi o preservativi in lattice.
  • I pazienti che usano contraccettivi spermicidi devono consultare il medico, poiché i trattamenti vaginali locali possono inibire l'efficacia dello spermicida.
  • GANAZOLO non deve essere usato in concomitanza con altri prodotti per il trattamento interno o esterno dei genitali. Qualora si manifestino marcata irritazione o sensibilizzazione, interrompere il trattamento.
  • Nei pazienti con sensibilità a imidazolo è stata riscontrata sensibilità anche a econazolo nitrato.
  • Non utilizzare per uso oftalmico o orale. Soluzione vaginale: la specialità è in soluzione già pronta per l'uso e per ogni contenitore monodose è disponibile una cannula per irrigazione vaginale confezionata singolarmente.
  • Al momento dell'uso asportare il peduncolo di chiusura posto sul tappo ed inserire una cannula nel foro presente sul tappo, facendola entrare con una leggera pressione.
  • La manovra dell'irrigazione vaginale deve essere eseguita delicatamente sia nell'introduzione della cannula in vagina, sia nel sottoporre a pressione il contenitore per spingere il liquido nel canale vaginale.
  • Il contenitore e la cannula vanno gettati dopo l'uso.

Interazioni

L'econazolo è un noto inibitore dei citocromi CYP3A4/2C9. Nonostante la scarsa disponibilità sistemica dopo applicazione vaginale, potrebbero verificarsi interazioni significative sotto il profilo clinico e ne sono state riscontrate in pazienti che assumevano anticoagulanti, come warfarin o acenocumarolo. Con tali pazienti è necessario usare cautela e monitorare l'INR con maggiore frequenza. Durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione può essere necessario correggere il dosaggio di anticoagulante orale.

Effetti indesiderati

  • Gli effetti indesiderati più frequenti riferiti negli studi clinici sono stati reazioni nel sito di applicazione, quali bruciore e sensazione puntoria, prurito ed eritema.
  • Con medicamenti di questo tipo sono stati riferiti, nei primi tempi del trattamento, bruciore ed irritazione vaginale, crampi pelvici, eruzioni cutanee e cefalee.
  • In questi casi é necessario sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea.
  • Altre possibili reazioni indesiderate al farmaco, provenienti dall’esperienza post-marketing, con frequenza non nota, possono essere le seguenti: angioedema, rash, orticaria ed ipersensibilità.

Sovradosaggio

Finora non sono stati riportati casi di sovradosaggio con econazolo nitrato. In caso di ingestione accidentale potrebbero insorgere nausea, vomito e diarrea. Se necessario, trattare con terapia sintomatica.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza

  • Negli studi su animali l'econazolo nitrato non ha mostrato effetti teratogeni, ma si è dimostrato fetotossico ad alte dosi.
  • La rilevanza di tale effetto sugli esseri umani non è nota.
  • A causa dell'assorbimento vaginale, GANAZOLO non deve essere usato nel primo trimestre di gravidanza, a meno che il medico non lo consideri necessario per la salute della paziente.
  • GANAZOLO può essere usato durante il secondo e il terzo trimestre se i potenziali benefici superano i possibili rischi per il feto.

Allattamento

  • Dopo somministrazione orale di econazolo nitrato in ratte in allattamento, l'econazolo e/o i suoi metaboliti sono stati escreti nel latte e sono stati riscontrati nei piccoli.
  • Non è noto se econazolo nitrato sia escreto nel latte umano.
  • Utilizzare GANAZOLO con cautela se somministrato a pazienti in allattamento.
Marca:
Riferimento:
033340035
Formato:
Crema vaginale
Tipo di Farmaco:
Farmaco di marchio
Riferimenti Specifici
ean13:  8033224815091
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