Una su quattro. O addirittura di più: è inutile il 25-30% delle gastroscopie e delle colonscopie. A rivelarlo è la fonte più qualificata del settore, la Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia digestiva la quale calcola anche che lo spreco pubblico è di circa 30 milioni di euro.
Si tratta di 500mila esami endoscopici evitabili ma che vengono prescritti e fatti ugualmente. Le cause vanno ricercate proprie nelle richieste: solo il 20%, spiega la Sige, proviene dallo specialista gastroenterologo; il resto invece è ad opera del medico di famiglia, di altri specialisti o degli stessi pazienti che insistono per avere un esame in più. E' uno degli eccessi di quella che viene definita medicina preventiva o difensiva. Così la Sige sta promuovendo una serie di iniziative per limitare gli abusi e rafforzare la collaborazione con i medici di medicina generale. Tra le prime iniziative ci sono dei campus di aggiornamento e formazione.