Come ogni anno, per San Valentino è caccia ai cosiddetti cibi dell'amore, a quelle pietanze che cioè hanno - o avrebbero - proprietà afrodisiache. E se ultimamente le spezie orientali (zenzero e curcuma) hanno scalato la classifica delle preferenze degli italiani, anche il nostro Paese ha dei veri e propri prodotti di eccellenza. A ricordarlo è la Coldiretti la quale in occasione della festa del 14 febbraio ha censito i cibi dell'amore della tradizione contadina Made in Italy.
Ed è sorprendente quante varietà di cibi possano stuzzicare ed infiammare i sensi. Menzione d'onore per il peperoncino senza dimenticare le analoghe qualità del finocchietto selvatico, dello zafferano e del pistacchio. Il sedano poi esercita un'azione stimolante sulle ghiandole surrenali e contiene sostanze che servono da richiamo olfattivo per la riproduzione. Proprietà afrodisiache sono state riscontrate anche nel miele e nel tartufo; da provare pure il brodo di giuggiole, liquore dolce ottenuto per infusione dei piccoli frutti del giuggiolo.
Da menzionare anche due specialità pugliesi: il cinipi, verdura simile alla cima di rapa, incrocio tra cicoria e asparago, e il verrùch, insalata verde leggermente amarognola, di dimensione ridotta rispetto alla norma, ma che sprigiona un potere eccitante. Chi infine ha un po' di ‘coraggio' può affidarsi ad aglio e cipolla, considerati un'alternativa naturale al Viagra.