Oggi, 11 ottobre è il World obesity day, una giornata dedicata ad un problema che solo in Italia riguarda sei milioni di persone (con picchi preoccupanti nelle regioni del Sud) mentre quelle in sovrappeso sono 21. E quel che è peggio è che i numeri sono in continua crescita. La Fondazione Adi, l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, ricorda che “l’obesità è una patologia" con tutto ciò che ne consegue. Insomma, non si tratta di una questione estetica ma di salute.
Mancanza di attività fisica e alimentazione scorretta sono le cause principali di un'emergenza sanitaria che, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, provoca 3,4 milioni di morti ogni anno nel mondo. Accanto alle giuste abitudini alimentari (la dieta mediterranea resta il consiglio numero uno) gli esperti dell'Ad consigliano di muoversi di più. Non occorre porsi obiettivi olimpici, per combattere i chili in eccesso i sedentari possono cominciare semplicemente a camminare: passeggiare a passo spedito per tre volte a settimana e per almeno 45 minuti è il primo consiglio. Nell'ambito delle iniziative contro l'obesità, l’Adi presenterà al ministro della Salute una mozione per "riconoscere l'obesità come patologia cronica invalidante".