L'epatite infettiva del cane, nota anche come epatite contagiosa canina, è una malattia virale che colpisce i cani. È causata dal virus dell'epatite infettiva canina (CAdV), un membro della famiglia degli Adenovirus. Questo virus può infettare cani di tutte le età ma colpisce principalmente quelli giovani o non vaccinati.
Sintomi dell'epatite infettiva del cane
La sintomatologia dell'epatite infettiva canina si presenta piuttosto ampia andando da manifestazioni lievi a piuttosto gravi.
Per comodità potremmo dividere i sintomi in due categorie:
- Febbre: temperatura che va misurata con un termometro rettale. Ricordiamo che la temperatura canina si aggira tra i 37° e i 39°C. Una temperatura superiore indica febbre;
- Congiuntivite: L'infiammazione degli occhi può verificarsi, con rossore, lacrimazione e possibili secrezioni;
- Vomito: Il cane può vomitare più volte, talvolta con o senza presenza di bile o altri materiali;
- Diarrea: Le feci possono diventare liquide o presentare sangue;
- Dolore addominale: Il cane può manifestare segni di disagio o dolore nell'area addominale.
- Icterus: L'ingiallimento delle mucose e della pelle, indicativo di un possibile danno al fegato, può essere presente nei casi più gravi.
Una seconda serie di sintomi possono riguardare i comportamenti dei nostri amici pelosi:
- Letargia: Il cane può sembrare meno attivo del solito, con una maggiore propensione a riposare o dormire;
- Mancanza di coordinazione: Possono verificarsi problemi di equilibrio o coordinazione nei movimenti;
- Perdita di appetito: Potrebbe mostrare scarsa voglia di mangiare o rifiutare del tutto il cibo.
Modalità di trasmissione
Il virus responsabile dell'epatite infettiva del cane si trasmette attraverso il contatto diretto con il cane infetto o con il suo ambiente contaminato. Le vie di trasmissione comuni includono:
- Contatto diretto con il cane infetto o il suo siero;
- Contatto con feci, urine o saliva di cani infetti;
- Contatto con oggetti contaminati, come ciotole per il cibo e l'acqua, guinzagli o giocattoli;
Il virus può sopravvivere per diverse settimane nell'ambiente, rendendo importante la disinfezione regolare delle aree frequentate dai cani.
Attualmente, non esiste una cura specifica per l'epatite infettiva del cane causata dal virus dell'epatite infettiva canina (CAdV).
Il trattamento è principalmente di supporto e mirato a gestire i sintomi e a prevenire le complicazioni.
Prevenzione dell'Epatite Infettiva del Cane
La prevenzione resta come sempre lo strumento per eccellenza nella lotte alle malattie infettive. Il discorso resta valido anche per il mondo canino.
Le misure preventive includono:
- vaccinazione: la vaccinazione contro il virus dell'epatite infettiva canina è essenziale per prevenire la malattia. I cuccioli dovrebbero ricevere le prime vaccinazioni durante le prime settimane di vita, seguite da richiami periodici per mantenere l'immunità;
- igiene: mantenere puliti gli ambienti in cui vivono i cani, incluso il regolare smaltimento delle feci e la disinfezione delle ciotole per il cibo e l'acqua, può aiutare a prevenire la diffusione del virus;
- visite veterinarie regolari: le visite veterinarie regolari sono essenziali per monitorare la salute del cane e per garantire che riceva tutte le vaccinazioni e le cure preventive necessarie;
- isolare i cani malati: in caso di sospetta infezione da epatite infettiva del cane, è importante isolare il cane malato per prevenire la diffusione del virus ad altri animali e procedere ai dovuti trattamenti terapeutici.
Esiste un vaccino contro l'epatite canina?
Nonostante non esista una cura definitiva all'epatite canina è disponibile in commercio un vaccino che aiuta a proteggere il proprio cucciolo.
Disponibile sotto diversi nomi commerciali, il vaccino contiene lo stesso principio attivo ed offre lo stesso fattore di protezione contro il virus.
Uno dei vaccini più noti ed utilizzati è sicuramente il Canigen DHPPI/L. Si tratta di un farmaco soggetto a prescrizione del veterinario e acquistabile esclusivamente in farmacia e parafarmacia.
Bosciaclub Parafarmacia, sita a Milano, in via Cassinis 83, 20139, presso la stazione ferroviaria di Rogoredo FS è un esercizio autorizzato alla vendita di farmaci veterinari.
Scrivici ad info@bosciaclub.it, su whatsapp al numero 333.3247432 oppure telefonaci al 02.36582197 per ricevere tutte le informazioni sul prodotto che cerchi.
Canigen DHPPI/L: Foglietto illustrativo
Categoria
Immunologici per cani - Vaccini virali vivi per cani
Principi attivi
Ogni dose da 1 ml contiene:
- virus vivo attenuato del Cimurro (CDV). Ceppo Lederle.
- Adenovirus tipo 2 vivo attenuato (CAV-2)
- Ceppo Manhattan, Parvovirus vivo attenuato (CPV)
- Ceppo CPV780916
- Virus vivo attenuato della Parainfluenza del cane (CPIV)
- Ceppo Manhattan
- 50% della coltura cellulare
- Solvente
- Acqua per preparazioni iniettabili 1 ml
Eccipienti
Un flacone monodose contiene: gel di idrossido di alluminio 0,1 ml
Indicazioni
- Per l'immunizzazione attiva di cani da 8 settimane di età: per la prevenzione della mortalità e sintomatologia clinica causata dal virus del Cimurro;
- Per la prevenzione della mortalità e sintomatologia clinica causata dall'Adenovirus tipo 1;
- per la prevenzione della mortalità e sintomatologia clinica e riduzione della escrezione virale causata dal parvovirus del cane in studi di challenge effettuati con il ceppo CPV-2b;
- Per la prevenzione della sintomatologia clinica e riduzione della escrezione virale causata dal parvovirus del cane in studi di challenge effettuati con il ceppo CPV-2c.
- Riduzione della sintomatologia respiratoria e della escrezione virale causata del virus della parainfluenza del cane e dall'adenovirus tipo 2 del cane.
- Inizio dell'immunità. E' stato dimostrato che l'immunità ha inizio a partire dalla terza settimana dopo la vaccinazione di base per CDV, CAV2 e CPV;
- dalla quarta settimana dopo la vaccinazione di base per CPiV e CAV-1.
- Durata dell'immunità: dopo la vaccinazione di base, la durata dell'immunità e' di un anno per tutti i componenti.
Controindicazioni
Nessuna.
Uso e via di somministrazione
Somministrazione per via sottocutanea.
Posologia
Dopo la ricostituzione del liofilizzato con il solvente, agitare delicatamente e somministrare immediatamente una dose da 1 ml per via sotto cutanea secondo il seguente programma vaccinale:
- Vaccinazione di base : prima iniezione da 8 settimane di età; seconda iniezione 3 o 4 settimane più tardi. Gli anticorpi di derivazione materna possono in alcuni casi influenzare la risposta immunitaria alla vaccinazione. In tali casi, una terza iniezione è raccomandata dalla quindicesima settimana di età.
- Richiamo vaccinale: una iniezione di richiamo di una singola dose deve essere somministrata 1 anno dopo la vaccinazione di base. Le successive vaccinazioni sono effettuate ad intervalli fino a tre anni. Una vaccinazione annuale è necessaria per la frazione CPiV.
L'aspetto del prodotto ricostituito è leggermente rosa. Quando è necessaria anche l'immunizzazione attiva contro la leptospira, il vaccino Leptospira di Virbac può essere utilizzato al posto del solvente. Dopo la ricostituzione di una dose del prodotto con una dose di vaccino Leptospira di Virbac, agitare delicatamente (il prodotto ricostituito è leggermente beige rosato) e somministrare immediatamente una dose da 1 m l per via sottocutanea secondo lo stesso programma di vaccinazione di cui sopra (rivaccinazione annuale richiesta per il componente leptospira). Quando è necessaria anche l'immunizzazione attiva contro la rabbia e se è disponibile il vaccino contro la rabbia di Virbac, è possibile utilizzare 1 dose di vaccino contro la rabbia di Virbac al posto del solvente. Fare riferimento alle informazioni sul prodotto del vaccino contro la rabbia Virbac riguardo al programma di vaccinazione contro la rabbia.
Conservazione
Conservare e trasportare in frigorifero (2 gradi C a - 8 gradi C).
Proteggere dalla luce. Non congelare.
Periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita: 18 mesi.
Periodo di validità dopo ricostituzione: utilizzare immediatamente dopo la ricostituzione.
Avvertenze
- Vaccinare solo animali sani.
- La presenza di anticorpi di derivazione materna (cuccioli da femmine vaccinate) può in alcuni casi interferire con la vaccinazione. Pertanto, lo schema vaccinale deve essere adattato di conseguenza.
- Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: dopo la vaccinazione, i ceppi virali vivi del vaccino (CAV-2, CPV) possono diffondere agli animali non vaccinati senza alcun effetto patologico su questi animali.
- Precauzioni speciali che devono essere adottate dalla persona che somministra il medicinale veterinario agli animali: in caso di auto-iniezione accidentale, consultare immediatamente un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l 'etichetta del prodotto.
Interazioni
Sono disponibili dati sulla sicurezza ed efficacia che dimostrano che questo vaccino può essere miscelato e somministrato con il vaccino per la Leptospira della Virbac o il vaccino della rabbia della Virbac. Non sono disponibili informazioni sulla sicurezza ed efficacia di questo vaccino quando utilizzato con altri medicinali veterinari ad eccezione del prodotto riportato sopra. Pertanto la decisione di utilizzare questo vaccino prima o dopo un altro medicinale veterinario deve essere valutata caso per caso.
Diagnosi e prescrizione
Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinari a ripetibile.
Effetti indesiderati
Negli studi sulla sicurezza è stato comunemente osservato un gonfiore transitorio (<= 4 cm) o un lieve edema locale diffuso, in rari casi, associato a dolore o prurito.
Qualsiasi reazione locale di questo tipo si risolve spontaneamente entro 1 o 2 settimane.
Alcuni stati letargici post-vaccinali transitori sono stati comunemente osservati negli studi clinici.
Ipertermia transitoria o disturbi digestivi come anoressia, diarrea o vomito sono stati osservati raramente da segnalazioni spontanee.
In casi molto rari da segnalazioni spontanee sono state riportate reazioni di ipersensibilità (ad es. anafilassi, manifestazioni cutanee come edema/gonfiore, eritema, prurito). In caso di tale reazione allergica o anafilattica, deve essere somministrato un trattamento sintomatico appropriato. La frequenza delle reazioni avverse è definita usando le seguenti convenzioni: molto comuni (più di 1 su 10 animali trattati manifesta reazioni avverse), comuni (più di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali trattati), non comuni (più di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 animali trattati), rare (più di 1 ma meno di 10 ani mali su 10.000 animali trattati), molto rare (meno di 1 animale su 10. 000 animali trattati, incluse le segnalazioni isolate).
Gravidanza e Allattamento
Non usare durante la gravidanza ed allattamento.