Micosi felina: sintomi e cura

calendar_month 14/02/2024 - di - Pubblicato in  Farmaci

Micosi felina: sintomi e cura

La micosi felina, nota anche come dermatofitosi o ringworm, è un'infezione fungina che colpisce la pelle, il pelo e talvolta le unghie dei gatti. È causata principalmente da funghi dermatofiti come Microsporum canis, Microsporum gypseum e Trichophyton mentagrophytes. Ecco alcuni sintomi e opzioni di cura per la micosi felina:

I sintomi della micosi felina

  • Perdita di pelo: I gatti con micosi possono sviluppare aree di diradamento del pelo o addirittura perdita di pelo su diverse parti del corpo.
  • Arrossamento della pelle: La pelle intorno alle zone colpite può diventare arrossata e infiammata.
  • Lesioni cutanee: Possono comparire lesioni cutanee, croste o piaghe che possono essere pruriginose o dolorose.
  • Pelo danneggiato: Il pelo può diventare fragile e spezzarsi facilmente nelle aree colpite.
  • Formazione di anelli: In alcuni casi, le lesioni possono formare caratteristici anelli rossi, da cui deriva il nome "ringworm".
  • Prurito: Il gatto può mostrare segni di prurito o fastidio nella zona colpita.

Cura:

  • Trattamento antifungino: Il trattamento principale per la micosi felina coinvolge l'uso di farmaci antifungini, come il clotrimazolo, il miconazolo o il terbinafina. Questi possono essere applicati localmente sotto forma di creme, lozioni o shampoo, o somministrati per via orale, a seconda della gravità dell'infezione.
  • Bagni antifungini: L'uso di shampoo o soluzioni antifungine può aiutare a ridurre il carico fungino sulla pelle e sui peli del gatto. È importante seguire attentamente le istruzioni del veterinario per l'uso corretto.
  • Trattamento ambientale: È fondamentale trattare l'ambiente in cui vive il gatto per prevenire la diffusione dell'infezione. Questo può includere la pulizia e la disinfezione degli oggetti con cui il gatto entra in contatto regolarmente, come ciotole per il cibo, lettiere e superfici.
  • Isolamento: Quando si tratta un gatto affetto da micosi, è consigliabile mantenerlo isolato dagli altri animali domestici per evitare la trasmissione dell'infezione.
  • Monitoraggio e follow-up: È importante monitorare da vicino il progresso del trattamento e seguire le indicazioni del veterinario per eventuali visite di controllo o test di follow-up per confermare la guarigione.

È fondamentale consultare sempre un veterinario per la diagnosi e il trattamento adeguato della micosi felina, poiché i sintomi possono sovrapporsi ad altre condizioni cutanee e il trattamento inappropriato potrebbe peggiorare la situazione.

La micosi del gatto sull'uomo

La micosi del gatto sull'uomo, nota anche come zoonosi, si verifica quando un essere umano contrae un'infezione fungina (micosi) dal contatto diretto con un gatto affetto da micosi. La micosi più comune trasmessa dai gatti agli esseri umani è la dermatofitosi, causata da funghi dermatofiti come Microsporum canis, che è la causa più comune di micosi nei gatti.

Trasmissione:

La trasmissione della micosi del gatto agli esseri umani avviene attraverso il contatto diretto con un gatto infetto o con oggetti contaminati come ciotole per il cibo, lettiera e superfici che possono ospitare spore fungine. Anche se la trasmissione non è comune, può verificarsi in ambienti in cui ci sono gatti infetti.

Sintomi:

Nei pazienti umani, i sintomi della micosi trasmessa dai gatti possono includere eruzioni cutanee pruriginose, arrossamento, gonfiore e formazione di anelli rossi simili a quelli osservati nei gatti. Le aree più comunemente colpite sono il viso, il collo, le braccia e le mani, poiché queste sono le parti del corpo più comunemente in contatto con il pelo del gatto.

Gestione e trattamento:

La gestione della micosi del gatto sull'uomo coinvolge spesso un trattamento simile a quello utilizzato nei gatti infetti, inclusi farmaci antifungini topici o per via orale.
È importante consultare un medico per la diagnosi e il trattamento appropriato, poiché i sintomi della micosi possono essere simili ad altre condizioni cutanee.
Inoltre, è fondamentale trattare anche il gatto affetto per prevenire la reinfezione dell'essere umano.
Per prevenire la trasmissione della micosi dai gatti agli esseri umani, è consigliabile mantenere il gatto pulito e sano, ridurre il contatto diretto con le lesioni cutanee del gatto e seguire pratiche igieniche adeguate, come lavarsi le mani dopo aver manipolato il gatto o gli oggetti del suo ambiente. Se si sospetta di avere contratto la micosi da un gatto, è consigliabile consultare un medico per una valutazione e un trattamento appropriati.

I farmaci veterinari per la micosi del gatto

Ci sono diversi farmaci veterinari utilizzati per trattare la micosi del gatto, nota anche come dermatofitosi. Questi farmaci possono essere somministrati per via topica o per via orale, a seconda della gravità dell'infezione e delle preferenze del veterinario. Uno tra questi è il Tresaderm soluzione dermatologica.

Il Tresaderm soluzione dermatologica è un farmaco veterinario soggetto a prescrizione del veterinario. E' acquistabile in farmacia e parafarmacia. Non è acquistabile online

Bosciaclub parafarmacia veterinaria, sita a Milano, in via Cassinis 83, 20139, presso la stazione ferroviaria di Rogoredo FS è un esercizio autorizzato alla vendita di farmaci veterinari. Scrivici ad info@bosciaclub.it, su whatsapp al numero 3333247432 o contattaci via telefono allo 0236582197, per richiedere informazioni ed il costo del prodotto

Tresaderm soluzione veterinaria: Foglietto illustrativo

Categoria

Dermatologici. Associazioni.

Principi attivi

Tiabendazolo 40 mg/ml, neomicina (come solfato) 3,2 mg/ml, desametason e 1 ml.

Eccipienti

Glicerina, acido ipofosforoso, alcool benzilico, alcool etilico, glicole propilenico, acqua purificata.

Indicazioni

E' indicato nella cura di alcune affezioni della pelle ad eziologia mi cotica (sostenute da Microsporum spp e Trichophyton spp) e batterica ( sostenute principalmente da Staphylococcus aureus, Proteus vulgaris e Pseudomonas aeruginosa) o semplicemente infiammatorie e in particolare delle otiti batteriche, micotiche e parassitarie sostenute da Otodect es cynotis del cane e del gatto.
Le forme sia acute che croniche rispondono bene al trattamento.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non usare in caso di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
In questi casi l'applicazione del farmaco può dar luogo all'insorgenza di un eritema sulla superficie cutanea sotto posta
a trattamento e tale eritema può persistere per 24-48 ore.
Per la presenza di neomicina, non utilizzare nel condotto uditivo esterno nel caso di perforazione timpanica.

Sicurezza

La neomicina può avere effetti ototossici se assorbita quando somministrata in dosi superiori al dosaggio terapeutico.

Uso e via di somministrazione

Topica.

Posologia

Prima dell'applicazione, rimuovere dal canale auricolare il materiale ceruminoso, purulento o, eventualmente, corpi estranei; asportare inoltre dalla cute le croste presenti nelle forme infiammatorie.
La forma del flacone consente la sua parziale introduzione nel canale auricolare, al fine di rendere più agevole la somministrazione del prodotto.
La quantità da usare per ogni applicazione e la frequenza dei trattamenti dipendono dalla gravità della forma morbosa.
Si devono instillare nell'orecchio da 5 a 15 gocce 2 o 3 volte al giorno.
Per le forme cutanee si deve inumidire bene la lesione con questo medicinale (1 o 2 gocce per ogni cm quadrato), due volte al giorno.

Conservazione

Conservare e trasportare in frigorifero (2-8 gradi C).
Dopo la prima apertura il prodotto deve essere consumato immediatamente e non conservato.

Avvertenze

  • Per una corretta terapia dell'otite esterna e' necessaria un'accurata diagnosi per determinarne le cause.
  • La durata del trattamento non dovrebbe superare i sette giorni.
  • Solo per uso esterno.
  • L'impiego del medicinale veterinario deve basarsi sull'identificazione degli agenti patogeni e sui test di sensibilità e tenendo conto delle regolamentazioni ufficiali e locali sull'uso degli antimicrobici.
  • L'impiego del medicinale veterinario non conforme alle istruzioni contenute nel riassunto delle caratteristiche del prodotto può determinare un aumento nella prevalenza dei batteri resistenti e ridurre l'efficacia del trattamento a base di amminoglicosidi a causa della potenziale resistenza crociata.
  • Prima di applicare il medicinale veterinario, esaminare accuratamente il canale auricolare esterno per assicurarsi che la membrana timpanica non sia perforata, per evitare il rischio di trasmissione dell'infezione all'orecchio medio e per prevenire danni all'apparato cocleare e vestibolare.
  • L'uso prolungato di corticosteroidi topici potrebbe provocare effetti locali e sistemici, compresa la soppressione della funzione surrenalica, (che potrebbe indurre assottigliamento dell'epidermide) e guarigione ritardata.
  • Evitare il contatto con gli occhi.
  • Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: in caso di contatto accidentale con la pelle, lavare accuratamente con acqua.
  • Evitare il contatto con gli occhi.
  • In caso di contatto accidentale, sciacquare con abbondante acqua.
  • In caso di irritazione degli occhi, rivolgersi immediatamente a un medico.
  • In caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta.

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Cani, gatti.

Interazioni

Non usare in associazione con sostanze ototossiche.
Non miscelare con detergenti nel sito di applicazione.

Effetti indesiderati

I trattamenti intensivi che richiedono applicazioni ripetute per periodi di tempo prolungati, possono dar luogo ad irritazione cutanea.
In alcuni cani si e' notata dolorabilità transitoria quando il farmaco e' stato applicato su cute sensibile o con ragadi.
Il dolore tuttavia scompare rapidamente nel giro di 2-5 minuti.
Se questi fenomeni dovessero apparire clinicamente gravi, si deve interrompere la terapia oppure diminuire la frequenza delle applicazioni.

Gravidanza ed allattamento

Gli animali in riproduzione ed in allattamento possono essere trattati al dosaggio raccomandato.

 
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