Il pimobendan è un farmaco utilizzato principalmente nel trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia (ICC) e delle malattie valvolari cardiache nei cani.
Il pimobendan è un farmaco appartenente alla classe degli inotropi positivi, utilizzato nel campo veterinario per il trattamento di condizioni cardiache nei cani. La sua azione principale consiste nell'aumentare la forza di contrazione del cuore e nel dilatare i vasi sanguigni, migliorando così la funzione cardiaca complessiva.
Proprietà del Pimobendan:
Il pimobendan agisce attraverso meccanismi duali. In primo luogo, rinforza la contrazione del cuore, contribuendo a migliorare la pompa cardiaca. Inoltre, dilata i vasi sanguigni, riducendo il lavoro del cuore e aumentando il flusso sanguigno, specialmente verso gli organi vitali.
Indicazioni del Pimobendan:
Il pimobendan è comunemente prescritto per cani affetti da malattie cardiache, tra cui l'insufficienza cardiaca congestizia (ICC) e la malattia delle valvole cardiache. Queste condizioni possono causare un indebolimento del cuore o una disfunzione delle valvole, portando a una circolazione sanguigna compromessa e a sintomi come la tosse, l'affaticamento e l'accumulo di liquidi nei tessuti.
Posologia del Pimobendan:
La posologia del pimobendan dipende dalla specifica condizione cardiaca del cane e dalle indicazioni del veterinario. Le compresse di pimobendan sono disponibili in varie concentrazioni, e la dose raccomandata è solitamente basata sul peso corporeo del cane. Il farmaco viene somministrato per via orale, preferibilmente con il cibo per migliorare l'assorbimento.
È fondamentale seguire attentamente le indicazioni del veterinario riguardo alla posologia e alla durata del trattamento. In alcuni casi, potrebbe essere necessario monitorare regolarmente la funzione cardiaca del cane attraverso esami clinici e test di laboratorio.
Avvertenze e Effetti Collaterali:
Il pimobendan è generalmente ben tollerato, ma è importante segnalare al veterinario eventuali effetti collaterali o cambiamenti nel comportamento del cane. Alcuni effetti collaterali potenziali possono includere vomito, diarrea o letargia.
In conclusione, il pimobendan rappresenta uno strumento prezioso nel trattamento delle malattie cardiache nei cani. Tuttavia, la sua somministrazione dovrebbe avvenire sotto la supervisione di un veterinario, che determinerà la posologia ottimale in base alle esigenze specifiche del paziente a quattro zampe.
Pimobendan: nomi commerciali
Cardisure flavoured
Questo farmaco è soggetto a ricetta medica veterinaria e non è acquistabile online
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Cardisure scheda tecnica
Principi attivi
1 compressa contiene: pimobendan: 1,25 mg.
Eccipienti: per l'elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
Eccipienti
Cellulosa microcristallina; sodio croscarmellosa; magnesio stearato; aroma di carne.
Indicazioni
Per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio nel cane derivante da insufficienza valvolare (rigurgito mitrale e/o tricuspidale) o da cardiomiopatia dilatativa.
Controindicazioni
Non usare in casi di cardiomiopatie ipertrofiche o condizioni cliniche nelle quali non e' possibile aumentare la gittata cardiaca per ragion i funzionali o anatomiche (per esempio, stenosi aortica). Vedere anche la sezione 4.7.
Sicurezza
In caso di sovradosaggio, possono verificarsi un effetto cronotropico e vomito.
In tale situazione, occorre ridurre il dosaggio ed avviare u n adeguato trattamento sintomatico.
in caso di esposizione prolungata (6 mesi) di cani sani di razza beagle a dosi pari a 3 e 5 volte la dose raccomandata, in alcuni animali sono stati osservati ispessimento della valvola mitrale e ipertrofia del ventricolo sinistro.
Posologia
- Non superare il dosaggio consigliato.
- Determinare con precisione il peso vivo prima del trattamento per assicurare un dosaggio corretto.
- Le compresse devono essere somministrate oralmente ad una dose compresa tra 0,2 mg e 0,6 mg di pimobendan/kg peso vivo al giorno.
- La dose giornaliera raccomandata e' pari a 0,5 mg di pimobendan/kg di peso vivo.
- Occorre suddividere la dose in due somministrazioni (0,25 mg/kg peso vivo cadauna), meta' della dose la mattina e l'altra meta' all'incirca 12 ore più tardi.
- La dose di mantenimento deve essere aggiustata individualmente da parte del veterinario responsabile a seconda della gravità della malattia.
- E' possibile associare l'uso del prodotto ad un trattamento diuretico, per esempio con furosemide.
- Per frazionare la comp ressa in due meta', collocarla su una superficie piana con il lato rigato rivolto verso l'alto, reggere meta' della compressa e premere l'al tra verso il basso.
- Ogni dose deve essere somministrata circa un'ora prima dei pasti.
Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.
- Riporre le eventuali compresse divise nel blister aperto ed usarle entro 3 giorni.
- Per iodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendi ta: 30 mesi.
- Periodo di validità delle compresse divise dopo la prima apertura del blister: 3 giorni.
Avvertenze
- Il prodotto deve essere somministrato a stomaco vuoto almeno un'ora pr ima dei pasti, dal momento che la concomitante somministrazione di ali menti ne diminuisce l'assorbimento.
- Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: il prodotto e' aromatizzato.
- Al fine di evitare l'ingestione accidentale, conservare le compresse fuori dalla portata dei cani.
- Uno studio condotto in vitro su tessuto di ratto ha dimostrato che pimobendan aumenta il rilascio di insulina indotto da glucosio da par te delle cellule-beta pancreatiche in maniera dose dipendente.
- Qualora il prodotto venga somministrato a cani diabetici, occorre monitorarne attentamente i livelli di glucosio.
- Dal momento che pimobendan viene metabolizzato a livello epatico, occorre prestare particolare attenzione durante la somministrazione del prodotto a cani con insufficienza e patica grave.
- Si raccomanda il monitoraggio della funzionalità e dell a morfologia cardiaca in animali trattati con pimobendan (vedere anche la sezione 4.6).
- Precauzioni speciali che devono essere adottate dalla persona che somministra il medicinale veterinario agli animali:
- in caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta.
- Lavare le mani dopo l'uso.
- Consigli per i medici: l'ingestione accidentale, soprattutto da parte di un bambino, può provocare l'insorgenza di tachicardia, ipotensione ortostatica, arrossamento del viso e mal di testa.
- In caso di sovradosaggio, possono verificarsi un effetto cronotropico e vomito.
- In tale situazione, occorre ridurre il dosaggio ed avviare un adeguato trattamento sintomatico.
- in caso di esposizione prolungata (6 mesi ) di cani sani di razza beagle a dosi pari a 3 e 5 volte la dose racco mandata,
- in alcuni animali sono stati osservati ispessimento della val vola mitrale e ipertrofia del ventricolo sinistro.
- Incompatibilita': non applicabile
Tempo di attesa
Non pertinente.
Specie di destinazione
Cani.
Interazioni
Negli studi farmacologici, non e' stata rilevata alcuna interazione tr a il glicoside cardioattivo ouabaina e pimobendan.
L'aumentata contrattilità cardiaca indotta da pimobendan viene attenuata in presenza del calcio antagonista verapamil e del beta antagonista propranololo.
Effetti indesiderati
- In rari casi può verificarsi un effetto cronotropico positivo e vomito.
- Tuttavia, questi effetti sono dose-dipendenti e possono essere evitati riducendo la dose.
- Raramente e' stata osservata diarrea transitori a, anoressia o letargia.
- Sebbene non sia stata stabilita una chiara re lazione con pimobendan, in casi molto rari durante il trattamento e' possibile osservare effetti sull'emostasi primaria (petecchie sulle membrane muscolari, emorragie sottocutanee).
- Questi segni scompaiono alla sospensione del trattamento.
- In rari casi, si e' osservato un aumento del rigurgito della valvola mitralica durante il trattamento cronico con pimobendan in cani con patologia valvolare mitralica.
- La frequenza delle reazioni avverse e' definita usando le seguenti convenzioni: molto comuni (più di 1 animale su 10
- mostra reazioni avverse durante il corso di un trattamento); comuni (più di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali); non comuni (più di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 ani mali); rare (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 10.000 animali); molto rare (meno di 1 animale su 10.000 animali, incluse le segnalazioni isolate).
Gravidanza ed allattamento
- Studi di laboratorio su ratti e conigli non hanno mostrato alcuna evidenza di effetti teratogeni o fetotossici.
- Tuttavia, questi studi hanno dimostrato effetti maternotossici ed embriotossici a dosi elevate ed inoltre, hanno dimostrato che pimobendan e' escreto nel latte.
- La sicurezza del prodotto non e' stata valutata in cagne gravide o in allattamento.
- Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/ beneficio da parte del veterinario responsabile.