Inizialmente si trattava di una semplice catalogazione di rimedi casalinghi ed empirici delle usanze locali (tisane, infusi, polveri, cataplasmi…), ma la fitoterapia tradizionale si è progressivamente sviluppata grazie alle conoscenze biochimiche e farmacologiche fino a diventare quella che oggi riconosciamo come “moderna ' fitoterapia. Mirando a convalidare scientificamente gli usi medicinali dei nostri antenati, offre anche nuovi metodi di estrazione dei principi attivi che estendono il campo terapeutico.
Allora come si inserisce la fitoterapia in un programma dimagrante?
In combinazione con una dieta equilibrata e un regolare esercizio fisico, gli estratti vegetali possono aiutare a perdere peso agendo su parametri correlati, dal controllo dell'appetito al metabolismo dei grassi e alla modulazione del dispendio energetico.
Per ritrovare la forma fisica in maniera naturale, vi sono una serie di piante officinali “bruciagrassi”, da assumere sempre in abbinamento ad una sana alimentazione e ad esercizio fisico costante.
Alcune piante sono indicate per stimolare il metabolismo, altre intervengono sull’assorbimento di grassi e zuccheri, altre ancora favoriscono il processo di termogenesi, intervenendo così sui tessuti adiposi.
Qui diamo uno sguardo più da vicino agli ingredienti essenziali di una farmacopea dimagrante.
Fitoterapia per dimagrire: le erbe e gli olii essenziali
Arancio Amaro: Contrasta il gonfiore addominale, stimola il metabolismo e aiuta a perdere peso.
Bardana: Azione depurativa ed epatoprotettiva. Gli estratti di bardana contribuiscono a controllare gli zuccheri nel sangue ed eliminare i liquidi in eccesso.
Fucus: È un’alga marina ad azione stimolante e indicata per chi ha un metabolismo lento. Lo iodio in essa contenuto, stimola il metabolismo e regolarizza il processo di sintesi dei grassi.
Pilosella: Può aiutare in caso di lieve ipertensione grazie alla sua capacità drenante. È inoltre utilizzato anche per contrastare la cellulite.
Garcinia: Per ottimizzare i tuoi sforzi dimagranti, prendi in considerazione l'integrazione con la garcinia !
Simile a una piccola zucca gialla, la garcinia (Garcinia cambogia) o tamarindo Malabar è indicata per supportare il metabolismo dei grassi, grazie ai suoi alti livelli di acido idrossicitrico (HCA) - tra il 15% e il 30%. Questo composto è riconosciuto come un inibitore dell'ATP-citrato liasi, un enzima coinvolto nella sintesi degli acidi grassi e, a questo proposito, la garcinia può aiutare a ridurre l'accumulo di grasso.
