Cause ambientali, allergiche, dermatiti, disturbi della vista, rosacea, diabete, dermatite seborroica, disfunzione delle ghiandole del meibomio insufficienza epatica, o semplicemente disturbi alimentari o infezioni batteriche possono essere la causa della blefarite alla palpebra superiore o inferiore che ha come sintomi, la lacrimazione, il prurito, il bruciore, intolleranza alla luce e blefarospasmo.

Quali sono i nostri consigli per curare la Blefarite?

L’igiene oculare è la prima cosa di cui preoccuparsi quando è presente la blefarite. Una corretta igiene palpebrale con un detergente palpebrale o un impacco aiuta a calmare i sintomi e a frenare lo sviluppo. È possibile detergere le palpebre con una salvietta come il Blefarette salviette oculari, o con il Blefaroshampoo detergente.

In secondo luogo, è necessario seguire delle semplici norme comportamentali o alimentari che riducano il consumo di alcol o fumo di sigaretta e consentano di avere l’apparato intestinale in forma.

I dispositivi medici, in collirio, in lacrime artificiali, le pomate oftalmiche come il Blefaroplast o il Blefavis, Blefaroderma, Recugel i prodotti fitoterapici o gli omeopatici, potranno migliorare in sintomi della blefarite ed accelerare la guarigione, ma se questo non avviene è indispensabile visitare il medico che fare una giusta diagnosi e somministrerà una corretta terapia.

La strategia della medicina naturale prevedere sempre il rafforzamento delle difese immunitarie, in caso specialmente di Blefariti recidivanti. È possibile assumere un integratore a base di Echinacea o un rimedio naturale per la blefarite in tintura ed estratto secco. È possibile associare l’Echinacea al Ribes Nigrum MG 1 DH, per sfruttare le sue proprietà antinfiammatorie.

Un collirio a base di Euprhasia o anche sono utili a garantire una attività sui sintomi grazie alle proprietà antinfiammatorie associato magari ad impacchi caldi.

Quali sono le cure omeopatiche per la Blefarite?

I rimedi omeopatici per la Blefarite cronica sono quelli che agiscono sul sintomo del bruciore, del dolore e dell’infiammazione; Apis Mellifica 9 CH o Belladonna 9 CH 5 granuli ogni 3 ore. In alternativa la Ruta graveolens 5 CH, 5 granuli ogni ora, per poi ridurre in base al miglioramento oppure Euphrasia 9 CH, soprattutto quando il sintomo più importante è la lacrimazione.

Quando invece le palpebre sono incollate ed è presente secrezione giallastra e prurito, la Pulsatilla 9 CH, 5 granuli 2 volte al giorno in caso di formi lievi con scarso dolore. Hepar sulfuris calcareum 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno quando il fenomeno è più importante e sono presenti secrezioni spesse.

Graphites 9 CH, Mezereum 9 CH, Mercurius solubilis 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno, viene invece prescritto quando la blefarite è crostosa. Le palpebre sono incollate ed è presente croste o ulcerazioni della cute.

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