Il mal di schiena, quando si arriva ai 50 anni comincia ad essere più frequente e capita maggiormente in soggetti che hanno un lavoro definito a rischio. Questo capita non solo ad agricoltori o operai, ma anche a chi lavora spesso in piedi come nei ristoranti, negli alberghi, nei negozi o anche chi è spesso seduto, non solo chi utilizza l’auto, ma anche chi è in ufficio. Pertanto sembra che non possa scappare nessuno dal problema.

Perché il mal di schiena è più frequente dopo i 50 anni?

Perché concorrono molte più cause rispetto a quando di è giovani. Ad esempio possono concorrere cause non dorsali come i calcoli ed il reflusso gastroesofageo che irradiano dolore alla schiena, come può derivare da trauma, colpi di frusta, che impattano sulla muscolatura. Può esserci l’artrosi anche se maggiormente frequente dopo i 65 anni, l’osteoporosi, o altre patologie di competenza ortopedica.

Ciò che comunque contribuisce ad accelerare la degenerazione discale sono posture scorrette e protratte nel tempo, la sedentarietà mantenuta a lungo ed attività ripetitive fatte per lavoro o per hobby che sovraccaricano la schiena ed i dischi vertebrali.

La degenerazione discale è una causa del normale invecchiamento, che è possibile ritardare attraverso stili di vita corretti, ma non è possibile evitare. Ci sono infatti persone più soggette, per predisposizione, abitudini, movimenti scorretti ed alimentazione.

In poche parole il disco intravertebrale, che è un cuscinetto, posto a stress, disidratandosi, favorisce l’avvicinamento dei corpi vertebrali che comprimono le strutture nervose e pertanto non riesce più a svolgere la sua originale funzione di attutire i colpi. Dopo la disidratazione del disco, avviene la fase di protrusione e poi quella erniale con fuoriuscita del liquido polposo che entra in contatto con i tessuti nervosi. Questo comporta, anche dolore al collo, alle scapole, alle braccia, formicolii agli arti.

Quale stile di vita adottare in caso di mal di schiena?

Evitare di stare seduti con continuità tutti i giorni, ma prendersi delle pause; evitare di sollevare carichi pesanti o fare movimenti ripetuti, soprattutto se il fisico non è allenato. Andare in palestra infatti aiuta a compensare con la muscolatura la struttura ossea ed aiutare cosi il nostro organismo a reagire in maniera più naturale agli stimoli.

Un mal di schiena che non si risolve dopo pochi giorni con farmaci per i dolori muscolari e scheletrici, richiede l’intervento del medico, che attraverso una diagnosi accurata fornirà il rimedio giusto.

Il ruolo della medicina naturale è da considerarsi integrata alla medicina tradizionale soprattutto quando non di vogliono assumere farmaci a lungo e per evitare i loro possibili effetti collaterali.

Quali rimedi fitoterapici adottare per il mal di schiena?

Artiglio del diavolo, Salice piangente e Boswelia serrata in capsule o in tintura madre, hanno una azione antinfiammatoria, e antiflogistica e aiutano a ridurre il dolore e a migliorare lo stato di benessere. Possono essere assunti in alternativa agli antinfiammatori o in sinergia per ridurre le dosi di farmaco. Tali erbe officinali è possibile assumerle anche attraverso gli integratori alimentari per il dolore muscolo scheletrico.

Quali rimedi omeopatici per il mal di schiena?

Se il mal di schiena è dovuto ad un trauma o a una contusione Kalium Carbonicum 9-15 CH 5 granuli 3 volte al giorno. Se invece il mal di schiena è una lombalgia è si accusa dolore soprattutto a riposo Kalium Phosphoricum 9-15 CH 5 granuli 3 volte al giorno.

Se il dolore è localizzato alla nuca, alle ultime vertebre cervicali e alla prime dorsali e viene stimolato dall’attività Actea racemosa 9-15 CH 5 granuli 3 volte al giorno. Se il dolore lombare si irradia agli arti Berberis Vulgaris 9-15 CH 5 granuli 3 volte al giorno.

Quali lozioni e cerotti con ingredienti naturali è possibile provare in alternativa ai farmaci?

L'olio massaggi arnica della Weleda ha una azione sia analgesica che tonificante. E' piacevole farselo applicare sopratutto dalla persona amata! Puoi provare in alternativa la terapia del caldo con i cerotti Lasonil termico schiena, Voltaren termico o i cerotti a base di ingredienti naturali come il Nodol cerotti che contiene Arnica, Canfora ed Artiglio del diavolo.

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