Niente aborto: la mamma fa causa all'ospedale

calendar_month 14/11/2023 - di Boscia Club - Pubblicato in  News salute

Niente aborto: la mamma fa causa all'ospedale

Nei confronti dell'ospedale e del ginecologo maldestro è scattata una richiesta di risarcimento danni di 211mila euro più un assegno mensile per il mantenimento del bambino fino al raggiungimento dell'indipendenza economica. E' questa la conseguenza di un mancato aborto: l'azione civile da parte della mamma infuriata per un errore che le ha cambiato la vita. La vicenda, come spiegano i media locali, ha avuto inizio a Milano nell'aprile 2013 quando una donna di 34 anni si reca all'ospedale San Paolo per abortire. Essendo affetta dal morbo di Crohn (una grave patologia intestinale), in precedenza i medici le avevano sconsigliato la gravidanza: troppo rischiosa per lei e per il figlio. Inoltre il compagno le aveva fatto sapere che non avrebbe riconosciuto il bambino.

L'intervento apparentemente riesce ma un mese più tardi, alla sedicesima settimana, la donna si accorge che non è così e, nonostante il parere dell'ospedale che propone un intervento molto invasivo, decide di tenere il bambino che nasce con parto cesareo nel dicembre 2013. Le preoccupazioni della donna erano fondate perché nel giro di pochi mesi la sua patologia si aggrava con "una invalidità che - come scrive l'avvocato nell'atto di citazione - è arrivata al 50 per cento, e una riduzione della capacità lavorativa passata dal 34 al 73 per cento". Ma c'è di più: “La nascita del bimbo ha posto la parte attrice in notevoli difficoltà finanziarie in ordine all'obbligo di allevare e mantenere il figlio".