Modeste quantità di alcol provocano problemi nella terza età. Sono sufficienti otto bicchieri di vino, otto bottiglie di birra o otto bicchierini di liquore alla settimana per provocare negli anziani danni neurologici come demenza senile, perdita della memoria e difficoltà linguistiche.
A renderlo noto è uno studio dell’università di Oxford e dell’university College di Londra, pubblicato sulla rivista Bmj e condotto per 30 anni su 550 impiegati statali britannici a partire da un'età media di 43 anni. Sono stati esclusi i forti bevitori proprio perché è scontato che le conseguenze dell'eccessivo consumo siano dannose per la salute. Gli astemi hanno invece mostrato risultati decisamenti migliori. Un portavoce ha reso noto: “Non consiglierei di bere con moderazione come strategia per evitare il declino cognitivo".