Longlife Alc 60 Capsule integratore alimentare di acetil carnitina
€ 20,90
Integratori per la memoria degli anziani: proteggono dall’invecchiamento cerebrale. La perdita delle capacità cognitive è una delle caratteristiche dell’invecchiamento cerebrale ed anche delle sue forme patologiche rappresentata in gran parte dal morbo di Alzheimer. La... Leggi tutto
La perdita delle capacità cognitive è una delle caratteristiche dell’invecchiamento cerebrale ed anche delle sue forme patologiche rappresentata in gran parte dal morbo di Alzheimer.
La categoria comprende diversi integratori con sostanze diverse, per la prevenzione ed il trattamento. Vogliamo concentrarci principalmente sulla colina e sulle forme più gravi dei disturbi cognitivi dell’anziano.
La colina è essenziale nella sintesi della acetilcolina, neurotrasmettitore. È inserita nel gruppo dei nutrienti essenziali e il nostro organismo la può sintetizzare partendo dalla metionina e dalla serina. Le fonti alimentari includono cereali, legumi, tuorlo d’uovo, vegetali come lattuga e cavolfiore, fegato e soia.
I supplementi di colina aumentano le riserve di acetilcolina nel cervello. L’acetilcolina partecipa a molti processi cerebrali, memoria inclusa.
Si usa nel morbo di Alzheimer, nelle malattie del fegato, nell’ipercolesterolemia, nella depressione bipolare. In questa sezione tratteremo solo gli usi a livello del sistema nervoso centrale.
L’ integrazione di colina infatti ha dimostrato di migliorare la memoria, principalmente nei pazienti affetti da morbo di Alzheimer.
Il morbo di Alzheimer è collegato alla riduzione di acetilcolina, che provoca alterazioni neuro fibrillari e formazioni di placche. La somministrazione di colina aumenta i livelli di acetilcolina, tuttavia nei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer è compromesso l’enzima acetilcolina transferasi che forma l’acetilcolina dalla colina. Pertanto un aumento di colina non è detto che generi sempre più acetilcolina.
I risultati degli studi clinici pertanto non sempre sono positivi in tutti i pazienti con Alzheimer. Nei casi di demenza da lieve a moderata, è possibile tentare comunque una terapia con una dose tra i 15 ed i 25 g di fosfatidilcolina. Se non compaiono miglioramenti, consigliamo di interrompere la somministrazione.
Segnaliamo inoltre che i supplementi di fosfatidilcolina hanno ottenuto in diverse evidenze scientifiche buoni risultati nel trattamento della depressione bipolare a dosi di 15-30 g al giorno.
È disponibile come sale solubile (citrato, cloruro o butirrato) o come fosfatidilcolina. La dose per il morbo di Alzheimer e la depressione bipolare è tra i 5000-10000 mg giornalieri.
Tra i prodotti a base di colina segnaliamo Rischiaril compresse, Dylserin capsule, Neocolina capsule.