Longlife Co En Q10 200 Mg coenzima Q10 200 mg 20 Perle
€ 21,90
Coenzima Q10 integratori: antiossidanti e protettivi contro l'aterosclerosi. Il coenzima Q10 è chiamato anche ubichinone. È un componente essenziale dei mitocondri, sede deputata alla produzione di energia nelle cellule (ATP). La quantità di coenzima Q10 nel sangue... Leggi tutto
Il coenzima Q10 è chiamato anche ubichinone. È un componente essenziale dei mitocondri, sede deputata alla produzione di energia nelle cellule (ATP).
La quantità di coenzima Q10 nel sangue è molto alto nei vegetariani piuttosto che negli onnivori. Le fonti alimentari ad ogni modo non sono in grado di fornire le stesse prestazioni cliniche di elevati dosaggi.
La carenza di coenzima Q10 porta a scompenso cardiaco, in quanto il cuore è un organo strettamente dipendente da questa fonte di energia.
Le patologie che richiedono un aumento tissutale maggiore di coenzima Q10 sono, angina, ipertensione, prolasso della valvola mitralica e insufficienza cardiaca. Anche gli anziani richiedono un fabbisogno maggiore di coenzima Q10.
Il coenzima Q10 si usa nelle malattie cardiovascolari, quali insufficienza cardiaca congestizia, ipertensione, miocardiopatia, prolasso della valvola mitrale, bypass coronarico, angina. Inoltre viene utilizzato nel diabete, nella periodontite, nell’immunodeficienza, nei tumori, nelle diete dimagranti, nella distrofia muscolare.
Gli integratori a base di coenzima Q10, sono antiossidanti e forniscono una protezione significativa contro l’aterosclerosi prevenendo la formazione di perossidi di lipidi e l’ossidazione delle LDL.
L’efficacia della terapia a base di Coenzima Q10 richiede 8 settimane di trattamento.
Nelle malattie cardiovascolari inverte le lesioni degenerative in diverse condizioni patologiche e potenzia l’azione meccanica de cuore. In studi clinici di rilevanza internazionale, la somministrazione di coenzima Q10 alla dose fino a 600 mg al giorno (media 242 mg) ha dimostrato significativamente un miglioramento del grado di scompenso cardiaco. Altri studi clinici condotti con un dosaggio di 30 mg e di 100 mg per 3 mesi, hanno mostrato un miglioramento del grado di scompenso cardiaco maggiore nelle forme lievi, con risultati significativamente superiori alla terapia farmacologica convenzionale.
In circa metà degli ipertesi è presente una carenza di coenzima Q10. L’integrazione attraverso la riduzione del colesterolo e la stabilizzazione della membrana cardiovascolare è in grado di ridurre i valori pressori mediamente di 10 mmhg.
La somministrazione di coenzima Q10 nei bambini con prolasso alla valvola mitralica (2 mg/kg) per 8 settimane ha normalizzato la condizione, soprattutto in merito ai sintomi (aritmie, dolore al petto) e ha impedito ricadute nei due anni successivi al trattamento.
Nei pazienti con angina, la somministrazione di coenzima Q10 al dosaggio di 150 mg al giorno per 4 settimane ha ridotto la frequenza degli episodi e la necessità di ricorrere alla nitroglicerina. In aggiunta si è riscontrato anche un aumento della resistenza allo sforzo.
Il coenzima Q10 attraverso un’azione diretta sul metabolismo dei carboidrati ha dimostrato in studi scientifici di ridurre la glicemia alla dose di 120 mg al giorno.
Nei pazienti affetti da periodontite (forte infiammazione delle gengive che porta alla perdita del dente) la somministrazione di 50 mg al giorno per 3 settimane ha accelerato significativamente la guarigione: dolore, infiammazione, profondità sacca gengivale, sanguinamento, essudazione.
Gli integratori, possono invertire l’immuno depressione legata all’età o prevenire l’immuno depressione in soggetti affetti da patologie infiammatorie e croniche responsabili della riduzione delle difese immunitarie. Il livello di immunogobuline con una terapia di 60 mg al giorno è aumentato significativamente dopo un periodo da 1 a 3 mesi di trattamento.
Queste caratteristiche associate a quelle cardiache, consentono al coenzima Q10 di rientrare nella terapia di pazienti sottoposti a trattamenti chemioterapici con espressa tossicità cardiaca.
Anche nell’obesità si riscontra una carenza di coenzima Q 10, probabilmente per una condizione genetica. Questo accade ne 50% degli obesi. Il trattamento di 100 mg per 8 settimane, nell’ambito di una dieta ipocalorica ha consentito una riduzione significativa del peso (fino a 13,5 mg nei soggetti con deficit vs 5,8 mg nei soggetti senza deficit).
Nei soggetti con distrofia muscolare la somministrazione di 100 mg al giorno per 3 mesi ha migliorato la tolleranza allo sforzo, la riduzione del dolore, la stanchezza, il controllo degli arti.
Recentemente uno studio scientifico ha dimostrato come il coenzima Q10 somministrato per 8 settimane ha migliorato la performance fisica negli atleti (carico di lavoro massimo, consumo di ossigeno massimo, frequenza cardiaca).
Le forme disponibili in commercio sono compresse, capsule, e flaconi per uso orale.
La dose raccomandata è tra i 50 ed i 150 mg. Fino a 300 mg nelle cardiopatie, solo con raccomandazione del medico. Dosaggi più precisi nelle diverse occasioni di uso devono tener conto di 2mg per kg di peso corporeo.
Tra gli integratori raccomandiamo Q10 gold capsule, Q10 ubiquinolo capsule, Rebioger Q10 compresse, Solgar coenzima Q10 capsule.