Driatec Driamin Molibdeno integratore in gocce 15ml
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Integratori di molibdeno: ruolo specifico per chi è sensibile ai solfiti. Il molibdeno è un elemento componente di enzimi coinvolti nel metabolismo dell’alcol, nella sintesi dell’acido urico e nel metabolismo dello zolfo. Le principali fonti alimentari sono i legumi ed i cereali. La carenza... Leggi tutto
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Il molibdeno è un elemento componente di enzimi coinvolti nel metabolismo dell’alcol, nella sintesi dell’acido urico e nel metabolismo dello zolfo.
Le principali fonti alimentari sono i legumi ed i cereali.
La carenza di molibdeno compare principalmente nei pazienti soggetti a nutrizione parenterale, dove compaiono sintomi della tossicità da solfito: mal di testa, respirazione corta, aumento della frequenza cardiaca, nausea e vomito.
Il molibdeno si usa in caso di sensibilità ai solfiti, nella prevenzione tumorale, delle carie e alla malattia di Wilson.
Bassi livelli di molibdeno provocano allergie ai solfiti, che il consumatore può trovare nel vino e nella birra. L’integrazione di molibdeno riduce il rischio.
La carenza di molibdeno è correlata ad una maggiore incidenza di alcune forme di cancro. La letteratura indica che l’aggiunta di molibdeno all’acqua potabile porta ad una riduzione dell’incidenza di cancro all’esofago.
Allo stesso modo in ambito internazionale si è evidenziato come ove il consumo di molibdeno è maggiore, c’è una incidenza minore di carie dentali.
In commercio il molibdeno si trova sotto forma di molibdato di sodio. Il tetramolibdato si usa nella malattia di Wilson.
La dose raccomandata varia tra 200 e 500 mcg al giorno. Dosi più elevate si segnalano solo nella malattia di Wilson.
Tra i prodotti segnaliamo: Driamin Molibdeno.
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