Integratori magnesio; un toccasana suggerito in molteplici condizioni!
Il magnesio è un minerale essenziale, la cui funzione principale è quella di attivare gli enzimi. Il 60% del magnesio di trova nelle ossa, il 25% nei muscoli e la restante parte nei tessuti molli e nei liquidi organici.
A livello del cuore, del cervello, del fegato e dei reni svolge la funzione di produttore di energia.
I cibi a più alto contenuto di magnesio sono: Alga kelp, crusca, germe di grano, mandorle, anacardi, lievito di birra, grano saraceno, nocciole, miglio.
La carenza di magnesio è presente soprattutto negli anziani e nelle donne nel periodo premestruale.
In aggiunta si evidenziano carenze nei soggetti che abusano di alcool, di calcio, diuretici, in caso di patologie renali, epatiche e in chi fa uso di contraccettivi. Bassi livelli di magnesio contribuiscono all’insorgenza di patologie quali: ipertensione, cardiopatie, calcoli, cancro, insonnia, dolori mestruali.
I sintomi della carenza di magnesio sono: affaticamento, irritabilità, debolezza, confusione mentale, crampi muscolari, disturbi cardiaci, perdita dell’appetito, insonnia.
Perché si usano gli integratori di magnesio?
Il consumo di magnesio stimato per la popolazione italiana, risulta essere basso. Questo per le cattive abitudini alimentari. Il magnesio si trova in gran quantità nei cibi integrali, invece, se ne trova molto poco nei cibi trattati.
L’integrazione di magnesio si usa in molteplici patologie di cui elenchiamo le più importanti:
- Asma e BPCO: favorisce il rilassamento della muscolatura liscia bronchiale. Si preferisce la forma endovena piuttosto alle formulazioni orali.
- Infarto: Riduce la mortalità a breve e a lungo termine se somministrato per via endovenosa entro un ora dall’evento. Migliora la produzione di energia, dilata le coronarie, inibisce l’aggregazione piastrinica, diminuisce il lavoro cardiaco, riduce le dimensioni dell’area infartuata, migliora la frequenza cardiaca.
- Nei soggetti cardiopatici si utilizza anche in caso di angina, aritmie cardiache, insufficienza cardiaca, ipertensione, prolasso della valvola mitrale.
- In particolare nell’ipertensione: la somministrazione di magnesio ha dimostrato attraverso diversi studi scientifici, di ridurre sia i valori diastolici che sistolici. Da questi studi è emerso inoltre un beneficio per il colesterolo ed i trigliceridi che risultavano significativamente ridotti.
- Prevenzione di Ictus e TIA: l’uso di integratori di magnesio ha dimostrato il rilassamento delle arterie cerebrali e un miglioramento della circolazione locale.
- Diabete: Ha un ruolo determinate nella regolazione dell’attività dell’insulina. L’integrazione di 400 mg giornaliera in soggetti anziani non obesi, ha dimostrato significativamente di migliorare la risposta all’insulina migliorando la glicemia. Nei soggetti diabetici, previene inoltre l’insorgenza di retinopatia e disturbi cardiaci. Nei soggetti diabetici, oltre a seguire una dieta ricca di magnesio il fabbisogno rispetto ad un soggetto sano è di circa il doppio.
- Affaticamento: Il magnesio ha dimostrato in studi scientifici di migliorare l’affaticamento cronico. L’efficacia della terapia è visibile dopo pochi giorni e se continuata per 4-6 settimane può risolvere la condizione patologica.
- Glaucoma: Studi clinici confermano che dopo un mese di trattamento migliora il campo visivo e la circolazione periferica.
- Calcoli renali: L’integrazione di magnesio previene il riformarsi dei calcoli renali. Se associato alla vitamina B6 migliora il grado di efficacia. Per il trattamento dei calcoli il citrato di magnesio è la forma più efficace. Studi clinici dimostrano una efficacia nel 20%-60% dei casi.
- Emicrania: Chi soffre di mal di testa cronico ha bassi livelli di magnesio nel sangue e nella saliva. L’integrazione ha dimostrato di portare significativi benefici.
- Osteoporosi: Il magnesio è tanto importante come il calcio. Nei soggetti affetti da osteoporosi c’è un deficit di magnesio che se integrato, migliora la funzione del calcio e della vitamina D.
- Gravidanza: Durante la gestazione il fabbisogno aumenta a 350-450 mg al giorno. L’integrazione di magnesio è importante per ridurre le complicanze (preeclampsia).
- Sindrome premestruale: Nel periodo antecedente alle mestruazioni i livelli di magnesio nelle donne scendono. Numerosi studi clinici hanno dimostrato di garantire una migliore stabilità emotiva ed una maggiore soglia del dolore. Pertanto l’integrazione di magnesio agisce sui sintomi della sindrome premestruale (Nervosismo, sbalzi di umore, dolore al seno, aumento di peso).
Come si usano gli integratori di magnesio?
La dose media raccomandata giornaliera è di 350 mg per gli uomini e 280 mg per le donne. Le forme disponibili in commercio sono: aspartato, citrato, malato, succinnato, fumarato. Inoltre abbiamo altre forme meno utilizzate: gluconato, solfato, ossido e cloruro.
L’ideale dose è proporzionale al peso corporeo (6 mg/Kg) per i soggetti sani. Per i soggetti affetti dalle patologie elencate è indicata una dose doppia.
A cosa bisogna fare attenzione?
- Non assumere se affetti da patologie renali e cardiache.
- La somministrazione di magnesio può ammorbidire le feci.
- Latticini, calcio e vitamina D riducono l’assorbimento di magnesio, cosi come alcuni farmaci: diuretici, insulina e digitale.
Tra gli integratori magnesio raccomandiamo: Magnesio supremo bustine, Polimag fast bustine, Magnosol bustine, Mg400 Polvere