Associazione condroitin solfato-glucosamina: più efficace della monoterapia. Gli integratori a base di condroitin solfato e glucosammina vengono principalmente indicati nell’osteoartrosi e rappresentano una alternativa ai farmaci analgesici. L’osteoartrosi... Leggi tutto
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Gli integratori a base di condroitin solfato e glucosammina vengono principalmente indicati nell’osteoartrosi e rappresentano una alternativa ai farmaci analgesici.
L’osteoartrosi è una malattia degenerativa, progressiva con manifestazioni cliniche che includono anomalie della struttura dell’articolazione (riscontrabile tramite analisi specifiche), sintomi quali dolore, limitazione della funzione, disabilità con conseguente riduzione della qualità di vita.
Glucosammina ed il condroitin solfato sono definiti condroprotettivi e sono componenti naturali e strutturali della cartilagine.
Un ruolo fisiologico primario della glucosammina è la sintesi dei glucosamminoglicani e la stimolazione della cartilagine dove presente in danno articolare.
Il condroitin solfato è invece un componente dei proteoglicani. Questo sono essenziali per la struttura e la funzionalità delle articolazioni.
Queste due sostanze sono presenti già nel nostro organismo. La glucosammina viene estratta principalmente dai crostacei, invece il condroitin solfato ha una origine principalmente bovina o suina.
L’obiettivo principale di una terapia di associazione a base di condroitin solfato e glucosammina è quello di ritardare la degenerazione della cartilagine e di rigenerare la struttura cartilagine delle articolazioni.
La combinazione sinergica di condroitin solfato e di glucosammina stimola la sintesi del glucosoamminoglicani, riducendo i sintomi dell’osteoartrosi quali dolore, rallenta il decorso della malattia e riduce il consumo di analgesici, e il rischio di eventi avversi derivanti da una terapia farmacologica.
Molteplici studi clinici hanno dimostrato l’efficacia dell’associazione condroitin solfato e glucosammina in soggetti con elevato stress articolare come obesi e sportivi.
La terapia infatti riduce il dolore articolare degli obesi sottoposte ad esercizio fisico.
Negli sportivi invece ha dimostrato di preservare la funzionalità articolare da patologie croniche e degenerative.
La dose terapeutica varia da 800mg ai 1600 mg per la condroitina e da 1 gr a 2 gr per la glucosamina da dividere fino a 3 somministrazioni.
La maggior efficacia preventiva sulla degenerazione cartilaginea ed articolare, documentata nei vari lavori scientifici, si è ottenuta con interventi precoci e prolungati nel tempo. L’efficacia terapeutica in genere si riscontra dalla seconda settimana di terapia.
Spesso vengono raccomandati cicli di terapia di almeno di 3 mesi.
Dosaggi elevati possono accompagnarsi a problemi gastrointestinali come crampi, diarrea, dolori addominali, nausea e vomito.
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