Ortica: un rimedio naturale efficace in prevenzione e trattamento dei calcoli
L’ortica è una pianta di cui si utilizza la pianta intera, per le proprietà mediche.
Contiene: composti minerali, quali sali di calcio e potassio, silice; clorofilla, derivati dell’acido caffeico, flavonoidi, vitamine, secretina (parte aerea); polisaccaridi, lecitina steroli e tannini (radice); proteine, mucillagine e olio grasso (frutti).
Le attività principali riconosciute sono: diuretica, depurativa, antiinfiammatoria, tonico stimolante.
Perché si usa l'Ortica in fitoterapia?
Si usa in caso di infiammazioni delle vie urinarie, prevenzione e trattamento della litiasi renale, gotta, coadiuvante dei dolori alle articolazioni, ipertrofia prostatica, ricostituente, dermatite seborroica.
Le attività dell’ortica possono essere riassunte nelle seguenti: antiinfiammatoria, tonica, diuretica.
È stata una pianta largamente utilizzata nella medicina popolare nei secoli passati.
Oggi la clinica si è concentrata su alcune azioni tra cui sull’ipertrofia prostatica (radice) dimostrando la riduzione dei volumi della ghiandola, a cui i associa l’effetto antinfiammatorio e antiedemigeno.
Le foglie e le sommità fiorite, invece sono utilizzate per la ricchezza in minerali (ferro, calcio, silicio), come remineralizzante, ricostituente ed antianemico (per la presenza di clorofilla).
Ai tannini si attribuisce l’azione astringente a livello intestinale, ed alla secretina, l’azione normalizzante la flora intestinale.
Le proprietà diuretiche si manifestano già durante il consumo alimentare. Questa azione si sfrutta oggi nelle malattie reumatiche, nella gotta, nell’iperuricemia, nella litiasi renale e nella renella.
L’azione depurativa invece trova indicazioni delle dermatosi come l’acne e la dermatite seborroica.
Studi clinici hanno dimostrato una azione antiinfiammatoria sui livelli sierici di proteina C reattiva per controllare glia attacchi di artrite (50 grammi die di foglie cotte + 50 mg di diclofenac hanno una efficacia simile a 200 mg di diclofenac). Permette pertanto una riduzione dell’assunzione di farmaci.
I semi di ortica invece hanno proprietà diuretiche e emmenagoghe. Sono ricchi di lipidi e di grassi insaturi, fitostimoline e fitormoni. Oggi vengono raccomandati nelle astenie.
Per uso esterno l’ortica in soluzione alcolica, viene utilizzata nei dolori reumatici, nelle nevralgie, nelle lombosciatalgie, nelle tendiniti. L’applicazione topica provoca iperemia.
La pianta fresca (succo di tintura madre) trova impiego come tonificante e stimolante del cuoio capelluto, contro la seborrea e la caduta dei capelli.
Come si usa l'Ortica?
- Infuso (parti aeree a radici): 3-4 cucchiaini in una tazza di acqua bollente, filtrare dopo 10 minuti. Assumere 3-4 tazze al giorno. Uso esterno: decotto al 5%
- Decotto (frutti): 2-4 grammi di droga frantumata in una tazza di acqua fredda, portare ad ebollizione, lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare
- Succo della pianta fresca: un cucchiaio di minestra 2 volte al giorno per 4-6 settimane.
- Polvere (radice): 1 grammo per capsula, 3-4 capsule al giorno.
- Estratto secco (radice): 1-2 capsule al giorno
- Estratto fluido: al 40% 15 ml al giorno
- Tintura madre: 40 gocce, diluite in acqua, 1-3 volte al giorno.
- Uso esterno: soluzioni al 10% di tintura madre.
Le controindicazioni dei preparati a base di ortica
- Può causare raramente sintomi gastro intestinali minori. Il contatto con la pianta fresca può portare ad irritazioni cutanee e prurito.
- Da non utilizzare in caso di scompenso cardiaco e renale.
- I frutti per l’azione emmenagoga non possono essere usati in gravidanza.
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