Prunus spinosa: il prugnolo è una pianta utile ad eliminare le tossine Prunus spinosa è una pianta appartenente alla famiglia delle rosacee, di cui si utilizzano fiori e frutti per estrarre flavonoidi, tannino, acido malico, pectina e vitamina C. Il prugnolo ha proprietà sia diuretiche... Leggi tutto

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Prunus spinosa: il prugnolo è una pianta utile ad eliminare le tossine

Prunus spinosa è una pianta appartenente alla famiglia delle rosacee, di cui si utilizzano fiori e frutti per estrarre flavonoidi, tannino, acido malico, pectina e vitamina C. Il prugnolo ha proprietà sia diuretiche che lassative.

Quali sono i benefici del Prunus spinosa?

Il prunus spinosa è considerato un blando lassativo, utile nelle dermatosi e nelle infiammazioni del cavo orale.
I fiori del prugnolo contengono gli ingredienti diuretici e depurativi. Per sfruttare queste proprietà spesso si utilizzano le tisane che favoriscono il drenaggio corporeo associando una azione antispasmodica.
Questa azione depurativa elimina le tossine degli organi emuntori e della pelle. Per questo motivo i rimedi fitoterapici sono spesso prescritti in caso di acne.

Anche il gemmoderivato assicura questi benefici, aiutando ad eliminare le tossine organiche e quelle introdotte nel corpo attraverso l’alimentazione.

Il frutto, invece, nonostante il sapore acido, contiene ingredienti alcalinizzanti che aumentano le riserve alcaline dell’organismo. Queste proprietà evitano il deposito si Sali organici ed anche riducono il rischio di calcolosi.
Il decotto di frutti è stato usato per uso interno per calmare la diarrea, per la presenza di tannini e per uso esterno per calmare l’epitassi, e ridurre l’infiammazione di gengiviti, stomatiti e faringiti.

Come assumere il prugnolo?

Infuso: 1 cucchiaino di caffè di fiori per tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione e bere 2 tazze alla sera.
Tintura madre: 30 gocce in acqua, fino a 3 volte al giorno